Metti una sera a cena con Re Carlo d’Inghilterra

Abbiamo incontrato lo chef Enrico Derflingher per scoprire la ricetta di uno dei piatti più ambiti e gustati dai grandi del pianeta, il Risotto del Principe Carlo, che ci è stata rivelata insieme a qualche curiosità culinaria intorno all’attuale Sua Maestà.

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Dalla Casa Reale Inglese alla Casa Bianca, dal G7 al G8, dall’Expo di Milano alle Olimpiadi di Londra, da George Clooney a Tom Cruise e Andrea Bocelli, sono tanti i capi di Stato, le personalità della politica, dello sport, del jet set internazionale e le star di Hollywood ad aver gustato uno dei classici dello chef Enrico Derflingher, il risotto che tra i suoi ingredienti speciali vede anche il Tartufo Nero Pregiato Urbani, e che, come già indicato nel nome, ha origini veramente reali.

“Era il 1987 e grazie a un concorso indetto dall’Ambasciata italiana, a soli 26 anni ho avuto l’importante possibilità di diventare lo chef personale dei Reali Inglesi. Sono stato, e tutt’oggi sono, l’unico chef italiano ad aver varcato la cucina reale, dopo oltre 400 anni di cuochi francesi.”

Dividendosi tra il Palazzo e la residenza dell'allora principe di Galles – oggi re Carlo d'Inghilterra - Derflingher ha vissuto a Kensington Palace dal 1987 al 1990, un periodo importante durante il quale ha potuto conoscere da vicino i reali inglesi, le loro abitudini a tavola, i loro gusti e le loro passioni. E dai ricordi dello chef emerge che proprio l’attuale Re Carlo sia un grande esperto e amante della cucina italiana.

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“È stato lui a voler rompere la tradizione della cucina francese di corte e a volere uno chef italiano. Da quel che ricordo e so, è un vero appassionato della nostra cultura culinaria, ama le paste ripiene come tortellini, cannelloni, lasagne e ravioli - a differenza di Lady Diana che amava la pasta lunga – e ha una vera e propria passione per le degustazioni di olio extra vergine. MI è capitato di seguirlo in alcuni dei suoi viaggi in Italia, un paese che ama molto, in particolare andava in Toscana e nell’alta Tuscia, dove faceva incetta di prodotti tipici, l’olio extra vergine su tutti.”

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Non risulta quindi strano che sia stato dedicato proprio a lui il risotto protagonista di questa ricetta speciale.

“Conoscendo la passione dell’allora Principe di Galles per le tipicità del nostro paese, lo preparai per la prima volta nel 1989 ispirandomi proprio ai suoi gusti. Ricordo che eravamo nella residenza di campagna e ne rimase talmente colpito tanto da eleggerlo tra i suoi piatti preferiti e da sceglierlo per moltissime cene ufficiali negli anni successivi.

Effettivamente, si tratta di un piatto che rappresenta la cucina italiana e le sue eccellenze, che ne esprime a pieno la filosofia attraverso l’utilizzo di tutti ingredienti di livello altissimo che rispecchiano il patrimonio della nostra cultura culinaria. Un piatto invernale, fatto per grandi occasioni, i cui ingredienti speciali sanno raccontare appunto territori affascinanti dell’Italia e prodotti unici come il Tartufo nero pregiato Urbani Tartufi.”

Passiamo ora alla preparazione che segue le precise indicazioni dello chef Enrico Derflingher.

INGREDIENTI PER 6 PERSONE

• 400 gr di riso Carnaroli Campo dell’Oste
• 50 gr Tartufo Nero Pregiato Urbani Tartufi
• 50 gr di crema di tartufo Urbani Tartufi
• 100 gr di Gorgonzola DOP Bassi Gran Vittoria a cubetti
• 80 gr cipolla rossa di Tropea IGP
• 50gr di Parmigiano Reggiano DOP 24 mesi Boni grattugiato
• 50 gr di carote
• 50 gr di sedano
• 50 gr di burro di malga
• 30 gr Olio Extra vergine di oliva I&P
• 10 gr maggiorana
• 0,5 gr stimmi zafferano
• Sale e pepe q.b.

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Preparare un litro di brodo vegetale fatto anche con gli scarti (pelle e bucce comprese) delle verdure che sono state usate, aggiungere sale q.b. Sfumare con vino Bianco Bava o Rosè Mattia Vezzola. Far sudare la cipolla rossa di Tropea IGP con l’olio extravergine di oliva I&P. Unire alla cipolla il riso e sfumare con vino bianco, salare e, sempre mescolando, aggiungere il brodo un po' alla volta.

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Dopo circa cinque minuti aggiungere lo zafferano in stimmi precedentemente messo a bagno in acqua fredda, il gorgonzola DOP Bassi, tagliato a cubetti, e la crema di tartufo nero pregiato Urbani, procedere quindi con la cottura per circa 15 minuti in totale. A questo punto togliere dal fuoco e aggiungere ancora alcuni piccoli cubetti di gorgonzola DOP Bassi, la maggiorana, il parmigiano reggiano DOP e il burro, infine l’olio extravergine d’oliva e mantecate.

Lasciare riposare pochi minuti a fuoco spento prima di servire a tavola, guarnire con un po’ di Tartufo nero grattugiato e, se vi piace, con violette o primule.

It/EnA magazine by Urbani Tartufi
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